mercoledì 29 settembre 2010

Denuncia: presenze inquietanti presso l'isola ecologica



L'isola ecologica di Francolise è diventata dimora di cittadini stranieri. 
Vi sono un numero imprecisato di extracomunitari che hanno occupato spazi dell'isola ecologica e si sono organizzati in un vero e proprio accampamento. Mesi addietro mi meravigliai perché questi immigrati si avvicinarono alla mia macchina e mi diedero anche una mano a scaricare alcune cose da buttare chiedendomi in cambio una ricompensa. Tutto questo avveniva in presenza dell'addetto comunale  e di un agente di polizia municipale del nostro comune. 
La settimana scorsa si è ripetuta la stessa scena ma in quel momento non vi era nessuna sorveglianza. 
Ora io mi chiedo: è possibile che un sito come è l'isola ecologica sia lasciata nelle mani di persone che probabilmente sono clandestine e che tale sito sia lasciato senza custodia? 
Non è strano che nel nostro comune molti agricoltori siano incappati, giustamente, nelle maglie della legge per aver fatto lavorare immigrati non in regola e nello stesso tempo molti di questi vivono, in condizioni di degrado, in un luogo  delicatissimo e dove dovrebbe esserci una sorveglianza particolare per evitare scarichi di materiali tossici e pericolosi? 
Zorro

lunedì 27 settembre 2010

Riflessioni spirituali

Caro Brigante Papone, 
seguo  indirettamente, ma con grande interesse, gli interventi e le dispute che trovano spazio nel tuo blog e, nello scriverti, colgo l’occasione per farti i miei complimenti ed un sincero in bocca al lupo per tutto quel che sarà il tuo futuro.
Vorrei affidarti una mia piccolissima  riflessione su un grande argomento, che possa servire come spunto per una più ampia discussione con tutti coloro che tramite te vorranno esprimere, in merito, il loro parere.
Leggendo il giornale una mattina, agli inizi di agosto, mi ha colpito fortemente un articolo firmato da Susanna Tamaro ( autrice anche di “vai dove ti porta il cuore”), che parla del momento di crisi della Chiesa cattolica e del difficile rapporto della chiesa con i suoi fedeli, sempre più distanti.
E’ storia recente,poi, la  difficoltà in cui si trova  Benedetto XVI (che reputo un grandissimo Papa) nel far fronte  a scandali che coinvolgono suoi ministri, protagonisti di storie di omosessualità e pedofilia.
Se il quadro lo completo, mettendo nello scenario complessivo lo scontro in atto tra la cultura cristiana e l’integralismo islamico, allora mi appare chiaro che il momento che vive il cattolicesimo è preoccupante e delicatissimo.
L’articolo era molto interessante e profondo, e senza entrare troppo nel dettaglio, poneva al centro della discussione il vecchio dilemma: essere o apparire? Predicare o testimoniare? Il popolo dei fedeli ha bisogno di predicatori o di testimonianze per riavvicinarsi allo spirito cattolico? 
La Tamaro, attraverso un’analisi  lucida ed intelligente, faceva notare come oggi più che mai, anche e soprattutto i ministri di Dio, sia necessario che vivano pervasi dallo spirito di Gesù. In parole povere non si può più andare avanti col nefasto ritornello “fate ciò che predichiamo e non quel che facciamo”.
Questa è la mia provocazione, e spero che serva ad affrontare l’argomento calato anche nelle nostre piccole comunità ecclesiali e ci aiuti, un po’ a tutti, a crescere.

G.T.

giovedì 23 settembre 2010

Dormi sepolto in un campo di erbacce povero campo di bocce

Cari cittadini, certamente avrete fatto caso allo stato pietoso in cui versa lo spazio retrostante il campo sportivo. Li dove c'era un campo di bocce ore c'è un metro e mezzo di erbacce. L’associazione socio-culturale “Il Castello” era disponibile a prendersi cura di quello spazio gratuitamente, senza chiedere soldi all'amministrazione. Con richiesta inviata al Sindaco Lanna e al responsabile dell'Ufficio Tecnico, in data 08/01/2010 Prot. n.148, chiedeva la possibilità di recuperare e valorizzare quello spazio, impegnandosi a:
  • ripulire tutta l'area;
  • portare a termine il campo di bocce;
  • costruire sul restante spazio un parco giochi per bambini.
Tutto ciò a costo zero per tutti! 
L'amministrazione, con una nota del 19/01/2010 Prot. 449, rispose che la nostra domanda non poteva essere accolta perché era «già nel programma di questa amministrazione intervenire sull’area in questione, i cui lavori» dovevano essere effettuati prima del periodo estivo. Rassicurati da tale risposta e dal fatto che l'amministrazione si accingeva ad iniziare i lavori per valorizzare quello spazio abbandonato non abbiamo più presentato il nostro progetto all'Ufficio Tecnico e abbiamo spostato il nostro impegno in altre attività declinando gli inviti di numerosi sponsor che si sarebbero fatti carico dei costi dei lavori. 
Aspettavamo con fiducia l'estate che stava per arrivare, ma purtroppo anche l'estate è passata senza che ci sia stato alcun cambiamento.
Anzi pensandoci bene un cambiamento c'è stato: l'erba è cresciuta ancora un po'. 
Purtroppo già conosciamo la risposta dei nostri amministratori che per giustificare la mancata realizzazione delle opere e le opere lasciate a metà usano sempre la stessa canzone: i soldi sono finiti. E la domanda sorge spontanea: ma per l'area in questione sono mai esistiti? 
In verità di domande ce ne sono tante, più volte fatte e a cui si è sempre evitato di rispondere. E' così difficile mandare una squadra di lavoratori socialmente utili per bonificare quello spazio? Se neanche questo siete in grado di fare ditelo chiaramente, che per fortuna noi cittadini siamo pronti ad organizzarci per dare decoro e mettere in sicurezza uno spazio pubblico che di decoroso e di sicuro, allo stato attuale, non ha proprio niente. Ma probabilmente esiste un progetto anche per questo, i cui lavori inizieranno nei mesi a venire e comunque prima dell'estate, bisogna capire solo di quale anno.

 


Il Castello

martedì 21 settembre 2010

Il centro storico di Francolise pretende aiuto

Caro Brigante Papone, ti scrivo per informare te e tutti gli utenti del blog dello squallore in cui è tenuto il centro storico di Francolise. Premetto che il centro storico di Francolise con il suo borgo e il castello sarebbe il fiore all’occhiello dell’intero comune se solo l’amministrazione comunale non ignorasse questo patrimonio storico e artistico. Ho detto ignorasse perché di ignorare si tratta. 
Vi espongo i fatti. I punti interessati dallo squallore sono via Casarini, via Canzano, via Ciro di Grazia e via Bottega Vecchia. Svariati anni fa l’amministrazione Russo ha svolto dei lavori di restauro nelle vie sopra elencate che consistevano nella pavimentazione delle cosiddette viuzze. Alla fine il risultato è stato gradevole a parte una piccola pecca. Ma piccolissima! Durante i lavori si sono, come dire, dimenticati di mettere le griglie per dare la possibilità all’acqua di poter scorrere nelle fogne. Ne hanno messa solo una piccola in via bottega vecchia che però non serve a niente perché è quasi sempre otturata. Non so chi abbia fatto il progetto ma, precedentemente ai lavori, vi era una griglia posta appena prima dei gradoni di via Ciro di Grazia che attualmente non esiste più perché c’è solo pavimentazione.
Infatti quando piove l’acqua non avendo dove incanalarsi scende tutta in via Ciro di Grazia  trasformando i gradoni in una cascata d’acqua, dove per passare devi bagnarti scarpe e pantalone fino al ginocchio oltre a stare attento a non scivolare e cadere. Naturalmente non piove sempre, per fortuna, ma quando non piove ci sono altre persone che si premurano  di bagnare le scale buttando acqua e sapone o acqua sporca di calcinacci. Addirittura lavano le auto! 
Ricordiamoci che sono scale e la maggior parte di quelle poche persone che ancora vivono qui sono anziani e non ci vuole niente a scivolare e cadere. Se avessero messo la griglia dove era prima dei lavori adesso non ci sarebbe da lamentarsi e l’acqua proseguirebbe il suo corso nelle fogne. Questo problema è stato esposto al comune da più persone del posto più di una volta ma hanno sempre risposto “domani veniamo a vedere che si può fare”, ma come spesso accade non sono mai venuti. Ormai le persone del posto sono stanche di andare a reclamare per poi non essere considerate dall’amministrazione che dovrebbe preoccuparsi e adoperarsi per risolvere  i problemi che i cittadini gli espongono,  invece…  
E’ proprio questo menefreghismo che mi fa pensare che questo piccolo borgo non faccia parte del comune di Francolise: è VERGOGNOSO!
E questo era il primo punto, ora passiamo al secondo. C’è da ricordare che ormai nel borgo vivono circa una decina di famiglie, il resto, si sa, sono "z" e proprio di loro voglio parlare. Ultimamente, anzi da un anno a questa parte, è come se il borgo fosse diventato di loro proprietà facendo quello che gli pare, occupando le vie con tavolini e sedie, banchettando, urlando e sentendo musica ad alto volume a tutte le ore di tutti i santi giorni. Dopo tutto questo banchettare si ritrovano ubriachi fradici e li partono le risse. Quindi lascio immaginare lo squallore: bottiglie rotte, vetro da tutte le parti, cibo per terra e a volte anche sangue. Le persone del posto, che ormai convivono ogni giorno con questo schifo, non sono più padroni di stare fuori la propria abitazione o andarsi a fare una passeggiata perché la strada è occupata da queste persone che non ti lasciano neanche lo spazio per passare e dopo tutto questo mi chiedo ma le guardie dove sono? Quand’è che iniziate a far rispettare la legge? Naturalmente la mattina c’è l’immondezzaio per il borgo, ma il comune purtroppo non manda gli spazzini a pulire e quindi sono le persone del posto che cercano di mantenere pulito, anche se è molto difficile farlo con queste persone che ti vengono a fare i loro bisogni anche davanti la porta di casa! Ma secondo voi è giusto che un centro storico, che dovrebbe attirare visitatori da ogni dove, debba essere ridotto in questo stato solo perché l’amministrazione comunale se ne frega di questo posto? Sarà che forse la lista Rinascita ha vinto per quegli 11 voti che forse erano proprio i voti di queste persone? Se fosse cosi ecco spiegato perché l’amministrazione comunale non si è mai interessata dei problemi riguardanti questa zona! Spero di aver spiegato con chiarezza la situazione che c’è in questa piccola zona del comune di Francolise. 
Grazie per l'attenzione!

Melinda

martedì 14 settembre 2010

Bagarre commercio a S.Andrea del Pizzone

Cari lettori del blog voglio segnalarvi un problema che da mesi sta attanagliando il nostro comune o meglio la frazione di S.Andrea del Pizzone: il commercio. 
Ebbene nella nostra frazione sono nate numerose attività commerciali distanti l'una dall'altra appena 50 metri, molte delle quali hanno tavolini che occupano tutto il marciapiede e quindi rendono difficoltoso il passaggio dei pedoni. Altre invece incuranti del dividendo occupano parte della strada e rendono pericoloso il deflusso delle macchine e motorini, il tutto aggravato da un cattivo rispetto ed utilizzo del divieto di sosta. Inoltre voglio segnalare la pericolosa "guerra" nata tra i commercianti in quanto esasperati dalla nascita di attività commerciali improprie. Insomma una vera bagarre che non fa bene al nostro piccolo comune. La domanda che mi faccio è come mai solo da un anno a questa parte è in atto questa bagarre? Mi chiedo il commercio chi è che lo gestiste? Chi decide e in base a quali criteri si concedono le licenze commerciali? A voi i commenti. 
Grazie.

Il Ficcanaso

sabato 11 settembre 2010

PROBLEMA RANDAGISMO?...RISOLVE L'EUROPARLAMENTARE IOVINE

Pubblichiamo con piacere la segnalazione inviataci da un lettore, sperando che l'europarlamentare Iovine voglia inviare un comunicato per spiegare i motivi che l'hanno spinto verso il voto favorevole alla direttiva europea in questione.



In questo blog si è discusso di randagismo e volevo segnalare ai lettori una notizia che mi ha alquanto turbato. Tutti sapranno che abbiamo tra gli scanni del Parlamento Europeo un nostro compaesano, l'On. Vincenzo Iovine. Meno si sa su cosa e come il nostro rappresentante voti all'interno di questo organo. Ho appreso per puro caso che in questi giorni si è discusso al Parlamento Europeo della nuova legge sulla vivisezione. Per approfondire http://www.cultumedia.it/2010/09/vivisezione-su-cani-e-gatti-randagi-si-dice-leuropa/. La direttiva per come è stata votata permette la vivisezione anche su cani e gatti randagi per scopi scientifici. E indovinate un pò tra i votanti chi c'è? C'è anche il nostro Europarlamentare che ha pensato bene di votare a favore. Mi piacerebbe tanto capire le motivazioni che hanno portato al voto favorevole. Si vuole per caso risolvere il problema randagismo con una mattanza generale giustificata dagli studi scientifici?Non era meglio abbandonare l'Assemblea come hanno fatto gli Europarlamentari degli altri Paesi? 
A voi l'ardua sentenza.



Cane vagabondo

lunedì 6 settembre 2010

La querela

La redazione del Brigante Papone è lieta di informare i suoi lettori che, probabilmente, presto riceverà un premio per la sua attività, il premio più ambito per un blogger: la sua prima querela. 
Queste sono le voci che circolano già da tempo, da cui si apprende che uno o più politicanti non gradiscono le critiche che fioccano dal blog e dai commenti dei suoi lettori, così come non gradiscono quando vengono ripresi sulle mille e mille bugie che raccontano o fesserie che fanno quotidianamente. 
Forse questi politicanti erano abituati ad agire indisturbati e ad avere un confronto con gli elettori solo una volta ogni cinque anni, quando si recavano nelle case di ogni uno di loro per chiedere (e in qualche caso pretendere) l'unica cosa che per loro conta: il VOTO. 
L'essere quotidianamente giudicati (e non sui giornali locali dove è l'amico che ti fa l'articolo) per ciò che fanno, ma sopratutto per quello che non fanno, è una bella novità per tutti, a cui non si sono ancora abituati e con cui dovranno fare i conti fino a quando sceglieranno di svolgere questa attività. La cosa che crea fastidio, e vi capiamo cari politicanti, è che il blog abbia assunto una diffusione tale da essere ormai visitato, quasi quotidianamente, da tutti coloro che posseggono una connessione internet nel Comune di Francolise. Mal sopportate il fatto che le critiche al vostro operato hanno ampissima diffusione tra gli elettori, che le commentano e in alcuni casi rincarano la dose con ulteriori particolari interessanti. Vi da fastidio il fatto che i malumori, i disagi, le inefficienze che i cittadini ogni giorno malvolentieri sopportano non muoiono più semplicemente come discussioni da “Bar Sport”, ma vengono messi in piazza diventando l'argomento di discussioni appassionate di cittadini che pretendono servizi per cui pagano e a cui hanno diritto. Quei cittadini che pretendono amministratori che nella loro azione dovrebbero avere come bussola il bene comune invece di realizzare l'interesse di pochi eletti elettori. 
Quando parliamo di politicanti ci rivolgiamo proprio a tutti: destra sinistra e centro, maggioranza e opposizione, vecchi nuovi e aspiranti politicanti, visto che il Brigante Papone fa storcere il muso un po' a tutti. Almeno non possiamo essere accusati di faziosità, l'incavolatura è bipartisan. Probabilmente, qualcuno credeva di poterlo usare per la sua personale battaglia elettorale oppure di farlo diventare uno strumento di partito. Beh, ci dispiace averlo deluso ma il Brigante Papone non si piegherà mai alle logiche di partito o di lista, proprio perché deve essere libero di criticare, senza nessun particolarismo, qualsiasi amministratore che non faccia il proprio dovere: servire il popolo.
Nella speranza che questi politicanti facciano un po' meno gli offesi e i galletti, lavorando un po' meglio per la gente, con sincero sentimento li ringraziamo anticipatamente dell'onorificenza con cui ci gratificheranno, tanto che ricambieremo sicuramente il favore, continuando a lavorare con lo stesso impegno e con la stessa tenacia con cui abbiamo lavorato finora.

Brigante Papone

sabato 4 settembre 2010

Lettera aperta di un cittadino


Caro Brigante Papone ti scrivo per mettere a conoscenza degli
utenti del blog di quanto segue. 
Ieri pomeriggio ho avuto un incontro al comune col prof. D’Angelo, assessore ai lavori pubblici e rappresentante per Francolise capoluogo. In realtà mi ero recato al comune per parlare col Sindaco e rappresentargli una serie di inefficienze e criticità presenti sul territorio del nostro paese, ed in particolare:
  1. problema rotonda;
  2. problema randagismo:
  3. problema cannone, macchine, barche, giostrine e furgoni abbandonati nella piazzetta dietro la scuola;
  4. problema ordine pubblico.
Il prof. dopo un primo momento di discussione anche alterata, fermo sulle sue posizioni ormai trentennali, si è mostrato poi sensibile e pronto a parlare col sindaco e la giunta dei problemi da me rappresentati.
In particolare, anche insieme al comandante dei vigili Giovanni Riccardi, si è deciso di chiamare un accalappiacani dotato di fucile narcotizzante in modo da catturare e destinare alle cure del canile tutti gli animali sprovvisti di custodia, anche quelli che un padrone purtroppo ce l'hanno ma decidono di lasciarli liberi per le strade!
Per quanto riguarda la rotonda giù alle 4 strade il titolare della ditta che sta svolgendo i lavori ha assicurato, alla mia presenza, che la strada sarà consegnata entro la metà del mese di settembre!
L’abbandono dei reperti bellici e varie macchine, barche e furgoni è stato invece l'argomento più dibattuto! Per il prof. non è un “problema”, l'abbandono di tali mezzi non rappresenta motivo di degrado del paese. Io, con tutte le mie forze, mi sono battuto affinché venissero rimossi e sono stato rassicurato dell'immediata rimozione di tutto ciò che ha reso un parcheggio pubblico un vero e proprio immondezzaio!
L’ultimo, e il più grave dei problemi, è stato quello dell'ordine pubblico a Francolise capoluogo, ordine pubblico che non c'è! Il povero comandante dei vigili mi ha chiaramente detto che lui non può fronteggiare l'emergenza in quanto non dispone di uomini a sufficienza (solo due vigili per l'intero comune!)! Ho proposto di scrivere alla prefettura e alla compagnia dei carabinieri per chiedere ausilio con posti di blocco più frequenti per creare un deterrente verso chi vive di delinquere! L'impegno del prof. è stato quello di parlarne col sindaco e di fare fronte comune verso questa emergenza che, giorno dopo giorno, preoccupa sempre di più!
Anche se ieri, quando ho iniziato a parlare, Francolise mi è stato decantato come un fiore senza spine! Un paese “dove si è fatto tanto e non si è pensato a queste che sono sciocchezze”! Poi, ragionandoci, il prof. ha ammesso che, purtroppo, qualche problemino esiste!
L'impegno è quello di proseguire su questa strada, quella di stimolare gli amministratori a far sempre meglio, coadiuvandoli e sostenendoli non mancando di criticarli quando questo serve a perseguire uno scopo che credo stia a cuore a tutta la collettività!
Pertanto già dalla settimana prossima mi recherò di nuovo al comune per valutare lo stato delle cose e così sistematicamente nei prossimi mesi! Credo sia un impegno che ogni comune cittadino debba avere a cuore per la tutela dei posti in cui si vive; invito quindi tutti coloro che hanno a cuore il senso civico ed il viver sereno nel proprio paese ad unirsi in questo nuovo modo di fare “politica/sociale”!
Certo che, se nessuno vorrà sposare la mia causa, continuerò a portarla avanti anche da solo, convinto che solo una continua attenzione e la proficua collaborazioni tra enti e cittadini possano creare le giuste condizioni per una società civile dove tutti rispettano tutti!
E a Francolise, purtroppo, ciò non accade!

Baghero

giovedì 2 settembre 2010

Problema randagismo

Una problematica molto sentita dai cittadini di Francolise è sicuramente quella del randagismo. Cani abbandonati da padroni scellerati e criminali, che non si preoccupano minimamente della loro sorte, gironzolano indisturbati per le viuzze di Francolise. In questo periodo, poi, si è formato un vero è proprio branco. A quelli randagi si aggiungono quelli che un padrone ce l'hanno ma dal cui controllo sfuggono perché attirati dall'irresistibile odore di qualche cagnetta: periodo di calore!
Tale gruppo di cani gira per il paese, talvolta incutendo anche un certo timore in quelle persone che o hanno avuto incontri spiacevoli con gli amici a quattro zampe, oppure che semplicemente si spaventano nel vedere un cane. Tuttavia finora però non c'è stato nessun episodio di azzannamento o di incidente causato da tali animali. Però non arriviamo al fatto che deve succedere prima qualche guaio e poi si prendono i provvedimenti dovuti. Come si suol dire: «dopo rubato si mettono le porte di ferro».
La settimana scorsa in mezzo Francolise in via Vittorio Emanuele è stato investito un cagnolino e la scena era a dir poco raccapricciante per chi, come me, nutre un minimo di tenerezza per i migliori amici degli uomini: un cane morto in mezzo alla strada con accanto un rivolo di sangue che sgorgava da chissà dove dal suo corpicino immobile non è certo un bello spettacolo.
Tuttavia, ripeto, oltre alla povera bestia, nessuno si è fatto male. Ma se l'automobilista per evitare il cane si fosse schiantato contro un muro? Se nel impatto avesse perso il controllo dell'auto causando danni ulteriori a se e alla propria vettura? Ma più semplicemente, se uno di questi animali, che finora si sono rivelati tranquilli, di improvviso dovessero impazzire ed azzannare qualcuno? Di chi sarebbe la colpa? A casa di chi il malcapitato dovrebbe andare a piangere?
Casi del genere non sono né nuovi né del tutto sporadici. Un episodio simile è capitato a Pozzuoli, dove un automobilista si è schiantato contro un cane randagio, riportando danni sia al mezzo che a se stesso. Il Giudice di pace di Pozzuoli con sentenza del 28/06/2004 statuiva che la responsabilità di quanto accaduto doveva essere ascritta unicamente all'Amministrazione Comunale di Pozzuoli.
Nella sentenza si legge: «la responsabilità per un sinistro stradale causato da un cane randagio deve ascriversi unicamente al Comune il quale ha il potere di controllo e di vigilanza sul territorio e deve provvedere alla cattura, al ricovero, alla custodia ed al mantenimento dei cani randagi sotto il controllo sanitario del servizio veterinario dell’ASL. […]. Rientra nei poteri del Comune la vigilanza ed il controllo del fenomeno del randagismo, mentre la ASL è essenzialmente un organo tecnico del Comune, alla quale viene affidata da quest’ultimo un preciso compito di natura specialistica, con la conseguenza che, non agendo in via autonoma, non può essere direttamente responsabile nei confronti del cittadino».
In più in base all'art. 14 della legge Regionale 16/2001 «la Regione eroga ai Comuni singoli o associati e alle Comunità montane contributi per la realizzazione degli obiettivi della presente legge. In particolare la Regione eroga» a tali enti «contributi per il risanamento e la costruzione dei canili pubblici».
A questo punto vorrei chiedere al Sindaco se dalla Regione Campania sono stati erogati tali contributi al nostro Comune per la costruzione o il risanamento di un canile pubblico, nonché per il controllo sia dei cani randagi sia dei cani di quartiere. Se si, esiste o meno un canile pubblico nel Comune di Francolise? Si sta facendo tutto il possibile per risolvere questa situazione che per molti francolisani è intollerabile?
Io credo che sia il caso di intervenire per risolvere e prevenire i danni, che nella peggiore delle ipotesi possono rivelarsi irreparabili. Anche perché, facendo un discorso utilitaristico, alla fine se dovesse essere il Comune a risarcire eventuali danni, i diretti interessati sono i cittadini che pagano le tasse e mai gli amministratori che dormono o che guardano le nuvole.

Knocker

mercoledì 1 settembre 2010

Lavori in corso

Sono un cittadino di Francolise capoluogo e vorrei segnalare un problema oramai diventato insopportabile per tutti i cittadini del Comune e non: mi riferisco ai lavori della rotonda che si sta attivando sull'Appia all'incrocio di Francolise e S.Andrea. Questo lavoro, accoppiato a quello del consolidamento del ponte e all'altra rotonda (che a mio modesto giudizio è pericolosa, mal fatta, ridicola e inutile) ha creato, ormai da mesi,non poche difficoltà a tutti coloro che per vari motivi sono costretti a utilizzare quel tratto di strada. 
Prima di tutto vi chiedo del perché (prima che iniziassero i lavori)  non è stato preso in considerazione di espropriare temporaneamente una striscia di terreno a fianco alla strada attualmente chiusa per consentire ai cittadini di Francolise e Sant’Andrea di comunicare esattamente come prima, in attesa del rilascio dell’opera in corso. Non mi spiego, infatti, come l'Ufficio Tecnico del Comune di Francolise, o l'ufficio competente, e gli amministratori non abbiano pensato ai disagi che si sarebbero potuti creare chiudendo la strada che collega Francolise a Sant'Andrea: ritardi pericolosissimi che potrebbero subire i soccorsi ad un'eventuale emergenza (vedi Ambulanze, Vigili del fuoco, protezione civile, forze dell'ordine etc,etc); gravi disagi, anche dal punto di vista economico, per i proprietari terrieri i cui fondi agricoli si affacciano sulla Strada provinciale Francolise-S.Andrea; il disagio, per per coloro che da Francolise vogliono recarsi a Sant'Andrea e viceversa, di percorrere 35 km per andare e tornare a casa.
Evidentemente nel gioco di collaborazione e consultazione tra Provincia e Comune qualcosa non ha funzionato e a ben vedere continua a non funzionare se il disagio permane e si prolunga per un tempo indefinito.
Adesso si pone un’altra domanda: quando verrà rilasciata l’opera, visto che un lavoro che doveva essere ultimato il 14/08/2010 a tutt'oggi 01/09/2010 non è pressoché nemmeno iniziato? A cosa sono dovuti i ritardi? Di chi è la colpa di tutto questo, se un colpevole esiste? Chi è che dovrebbe sovrintendere, controllare, verificare il corretto svolgimento dei lavori e sanzionare i colpevoli di eventuali mancanze? La Regione? La Provincia? L'ANAS? L'Amministrazione Comunale? Le Ditte appaltatrici?
O forse, come succede spesso in Italia e molto, troppo spesso dalle nostre parti, quando ci sono tanti colpevoli va a finire che non ha colpa nessuno?
Intanto è sempre il povero cittadino a dover subire i soprusi e le angherie di una classe dirigente e politica sempre più incapace e strafottente; è sempre il classico cetriolo che va in quel posto all'ortolano!
Scusate questo mio sfogo che rimarrà, probabilmente, solo tale ma ho voluto smuovere un poco le acque su questa situazione che, forse, è mal sopportata da tanti altri cittadini che, come me, si sentono ogni giorno vittime di tante grandi e piccole angherie da parte di persone incompetenti, approssimative, incapaci di guardare oltre un metro dal loro campo visivo, interessate solo ai loro introiti e totalmente disinteressate ai problemi che certe scelte e certe decisioni possono causare alle altre persone.

Trovatore